Donne magiche: Magdalen Blair

Magdalen è una ragazza molto speciale. 

Durante una lezione di Cambridge esclama “Gladys sta per svenire!”: pochi secondi dopo in effetti, la sua compagna Gladys cade a terra a causa di un piccolo malore.
Incuriosito, il professor Blair presente in aula le chiede di poter svolgere con lei alcuni esperimenti per capire la natura dei suoi poteri.
Magdalen e il professore conducono una miriade di esperimenti di stampo scientifico, giungendo a una conclusione evidente: Magdalen riesce a leggere nel pensiero.

Passa poco tempo e Magdalen e il professore si innamorano e decidono di sposarsi, trascorrendo degli anni felici.

Purtroppo suo marito si ammala gravemente, ma sul letto di morte le fa promettere una cosa: durante l’agonia Magdalen seguirà il percorso della sua coscienza, prendendo appunti e cercando di scoprire cosa c’è dopo.

Magdalen, sconvolta, accetta l’incarico. Ciò che scopre è terribile. La coscienza umana immortale è irrimediabilmente legata al corpo e attraversa terribili tormenti, prima di unirsi all’universo solo nel completo distruggimento del corpo, nella più cupa disperazione.
Dopo questa scoperta Magdalen decide di suicidarsi.
Verrà tuttavia scoperta, fermata e internata in manicomio.

In clinica la paziente, che dimostra 60 anni invece dei suoi ventiquattro, vive nel terrore di morire, aiuta la struttura nel “prevedere” tragedie e fuma in continuazione, in quanto questo sembra diminuire i suoi poteri.
Vane sono le richieste di un collega di suo marito di lasciarla libera per continuare a studiare la coscienza umana.

La storia di Magdalen Blair è narrata da Aleister Crowley, uno dei più grandi occultisti della storia.
Chissà se è solo frutto della sua fantasia.